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SARABANDA
La “Sarabande” (dalla Suite in re minore HWV 437) di Georg Friedrich Händel mi commuove ogni volta che ho l’occasione di ascoltarla.
Se chiudo gli occhi mi pare di essere trasportato in una dimensione irreale dove il tempo scorre ad una velocità diversa da quella a cui sono quotidianamente abituato.
Le note sembrano librare nell’aria in un equilibrio instabile poiché interrotto incantevolmente dal ritmo ternario. Le note poi cadono a terra e, come semi, radicano dentro di essa. La terra, inoltre, è come la mia carne e la melodia radica in me fino ad arrivare alla mia anima.
Così il mio dipinto descrive un cielo azzurro illuminato da un sole lontano che scalda un ammasso di note distese a terra inequivocabilmente volte a penetrarla.
Il Maestro Roberto Masala mi ha generosamente concesso di pubblicare una sua interpretazione dell’Opera (si tratta di una trascrizione per chitarra a 10 corde).
Tecnica : mista su tela
misure : cm 30 x 30
luogo : collezione privata